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economia

La geografia delle infrastrutture secondo il World Economic Forum. L’Italia è 26esima


Avere una buona rete di infrastrutture è presupposto necessario al buon andamento degli scambi commerciali con l’estero. Nel report sulla competitività diffuso ogni anno dal World Economic Forum (Wef), uno dei parametri presi in esame è proprio quello delle infrastrutture.
Lo studio disegna una mappa dei Paesi dove è più sicuro investire. Considerando, ad esempio, i parametri “miglior rete infrastrutturale” e “miglior mercato potenziale”, si potrebbe desumere che un industriale avrebbe più certezze ad investire in Malaysia, 24esima nella classifica nonostante i sui 30 milioni di abitanti, piuttosto che in Indonesia, 251 milioni di persone, al 64esimo posto per infrastrutture.
Controversa la situazione dell’India, terzo mercato più promettente al mondo ma con una rete infrastrutturale che la colloca all’81esima posizione (frequenti sono ancora i disagi dovuti ai black-out e alle strade non asfaltate del Paese). Buona la situazione di Cile (45esimo), Namibia (66esima), Serbia (75esima) e Turchia (53esima per le infrastrutture ma 16esima per il mercato potenziale). Tra i Paesi dell’Ue, l’Italia è 26esima. A parte l’Irlanda (27esima) e la Grecia (34esima), peggio di noi si posizionano solo i Paesi della prima ondata dell’allargamento a Est dell’Unione.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 22/02/2016, pagina 11