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cronaca

I miti del Calcio: quanto costa andare allo stadio? Il confronto con i campionati stranieri

Come ogni estate, il Calcio italiano Spa viene investito da indagini su presunte combine e irregolarità che ne deturpano l’immagine e ne insidiano i, sia pur timidi, tentativi di rinascita. Da Catanzaro è partita una nuova inchiesta sul calcioscommesse e su infiltrazioni mafiose fra club. Qui l’articolo e l’analisi di di Marco Bellinazzo e Roberto Galullo. E la cronaca delle indagini sul Sole24ore.com. Nei giorni scorsi è uscita la quinta edizione del `ReportCalcio´, il rapporto annuale sul calcio italiano pubblicato dal 2011 dalla Federcalcio con la collaborazione di Arel (Agenzia di Ricerche e Legislazione) e Pwc (PricewaterhouseCoopers). Il Calcio italiano Spa ha accumulato ritardi spaventosi rispetto alla Premier League e alla Bundesliga, con le quali rivaleggiava ad armi pari fino a dieci anni fa.

In Europa, il calcio italiano è il quarto movimento di maggior rilevanza per squadre e tesserati, il secondo per numero di tecnici abilitati e il terzo in termini di forza arbitrale, e si conferma inoltre un veicolo di integrazione sociale sempre più importante: nel 2013-14 il numero complessivo di calciatori stranieri tesserati per la Figc è pari a 53.805, di cui il 70% relativi al settore giovanile e scolastico.

Dove il Calcio allo stadio è più caro per i tifosi? Nel 2013-2014 l’affluenza complessiva nel calcio professionistico ammonta a 13,1 milioni di spettatori (+6% rispetto alla stagione precedente). Il tasso di riempimento supera il 50% solo in Serie A. Gli stadi hanno un’età media di circa 60 anni e presentano significative carenze in termini di servizi, sostenibilità e qualità infrastrutturale. Nell’Info ci siamo concentrati sul costo del biglietto e la sua incidenza sul salario medio giornaliero. Il Calcio è più caro in Spagna, Inghilterra e Germania. In Italia è un po’ più popolare. Ciononostante permangono un po’ di problemi.

Il confronto con gli altri campionati. Se allarghiamo lo sguardo agli altri campionati stranieri il numero complessivo di spettatori presenti negli stadi dei club partecipanti alle 5 Top Division è pari a 65 milioni per un riempimento medio
della capienza pari al 75%. Sono 21,3 milioni i posti rimasti invenduti, di cui il 75% relativo a gare di campionato (15,9 milioni), il 16% nelle partite delle coppe nazionali (3,4 milioni) e il 9% nelle coppe europee (1,9 milioni). Mentre il riempimento medio della capienza degli stadi inglesi, per un numero complessivo di spettatori pari ad oltre 17 milioni è del 92%.

E in Italia? Meno posti invenduti ma gli stadi i più vuoti d’Europa. Calano a 7,9 milioni i posti rimasti invenduti negli stadi italiani, in diminuzione dell’11,8% rispetto agli 8,9 milioni registrati nel 2012-2013. Ma il data che più colpisce è la bassa percentuale di riempimento degli stadi, solo il 35% contro il 92% del campionato inglese.