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cronaca

Turismo: due terzi delle vacanze nel 2013 a casa di parenti e amici

Il turismo in italia
Il turismo in italia

Trascorrere una vacanza a casa di parenti o di amici più che una abitudine sembra essere diventata una necessità. Nel 2013 ha riguardato i due terzi dei soggiorni, pari al 66%, corrispondenti al 53% delle notti. Lo sostiene con i numeri l’Istat nel report ‘Le vacanze in Italia nelle abitazioni private. Nella classifica a seguire vengono scelte le abitazioni di proprietà (18,6% dei viaggi e 28,5% delle notti) e gli alloggi in affitto e bed&breakfast (10,7% e 16,4%).

In Italia in vacanza da amici e parenti.

Più in generale, l’alloggio privato è quello scelto per il 52,6% dei viaggi nel complesso (il 65% delle notti) e il 56% di quelli per vacanza (il 66% delle notti) con destinazione italiana. Tra il 2008 e il 2013, però le vacanze in abitazioni private sono diminuite. Il trend negativo iniziato nel 2009, che ha sostanzialmente dimezzato il numero dei viaggi e delle notti trascorse in Italia (-51% dei viaggi, -43,5% delle notti tra il 2008 e il 2013), ha investito prevalentemente i viaggi di vacanza: si sono persi 52,7 milioni di viaggi e 239,4 milioni di notti.

La durata media delle vacanze in abitazioni private è aumentata – da circa 6 notti a 7,8 – soprattutto nelle abitazioni di parenti e amici (da 4,7 a 6,2) e in quelle di proprietà (da 8 a 11,9); stabile la media per gli alloggi in affitto (pari a 9,5).

Nel 2013, il 15,6% dei residenti ha effettuato almeno una vacanza in Italia (24,4% nel 2008); tra questi, più della metà (8,6%) è stato almeno una volta in abitazioni private (14,6% nel 2008); a diminuire sono soprattutto i turisti in case di proprietà (dal 3,2% all’1,5%).

Quanto agli alberghi e alle altre strutture ricettive, un secondo rapporto Istat rileva che la presenza nel terzo trimestre è calata. Nel terzo trimestre 2014, sulla base dei dati disponibili, gli arrivi negli esercizi ricettivi sono stati quasi 40 milioni e le presenze poco più di 182 milioni, con diminuzioni, rispetto al terzo trimestre dell’anno 2013, rispettivamente del 2,3%, e del 3,3%. Un segno che la casa dell’amico tanto scomoda poi non è. Purtroppo per l’amico…

Fonte: Istat (1) e (2). Dataviz: Andrea Gianotti.