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Serie A: come è andato quest’anno il calciomercato? Dall’Atalanta al Genoa i nostri voti (Prima parte)

Allo scoccare delle 20 del primo giorno di settembre si è chiusa la finestra estiva del calciomercato della Serie A e – come tutti gli anni – a noi di Info Data piace un sacco dare qualche giudizio sull’operato dei direttori sportivi, con uno sguardo anche ai freddi numeri (per questa volta ci perdonerete se ci facciamo prendere più dai voti che dai dati).

Prima di passare ai pagelloni, nel grafico che segue sono riportate tutte le 20 squadre ordinate per ammontare di spesa (parte destra) tenendo conto anche delle entrate (parte sinistra) e di quanti movimenti in entrambe le direzioni sono stati conclusi (spessore istogrammi). Il colore è invece associato al saldo Entrate – Spese che vira dall’arancio intenso per i valori più negativi all’azzurro intenso per chi ha chiuso in positivo.

 

Atalanta – 6,5

La Dea resta fedele alla propria filosofia di mercato: vendere bene e reinvestire su giocatori di prospettiva. Le cessioni di Retegui e Ruggeri hanno portato risorse preziose, mentre gli innesti di Sulemana, Ahanor, Musah, Krstovic e Zalewski aprono a un nuovo ciclo.

Bologna – 7

Acquisti di esperienza come Immobile e Bernardeschi sono chiamati a dare mentalità vincente a un gruppo in crescita. Rowe, Vitík, Zortea e Heggem rappresentano innesti con margini di miglioramento, adatti a un progetto che non guarda solo al presente. Le cessioni di Beukema e Ndoye sono sacrifici dolorosi ma necessari nell’ottica di un progetto sostenibile.

Cagliari – 6

Una sessione di mercato prudente: i rossoblù hanno scelto la via della continuità, puntando su giocatori da valorizzare come Esposito, Folorunsho e Kılıçsoy. Le uscite di giocatori come Piccoli, Zortea e Augello rischiano però di ridurre la qualità complessiva della rosa. La squadra non appare peggiorata drasticamente, ma non ha nemmeno fatto un salto di qualità.

Como – 7,5

Il mercato è stato ambizioso: Álvaro Morata rappresenta un colpo internazionale che porta qualità ed esperienza immediata. Accanto a lui sono arrivati giovani interessanti come Baturina, Addai, Kuhn e Rodriguez che aumentano il potenziale offensivo. Le cessioni non hanno intaccato l’ossatura del gruppo, con la sola uscita di Strefezza tra le note dolenti.

Cremonese – 6,5

Mercato all’insegna dell’usato sicuro per la Serie A: Pezzella e Baschirotto rinforzano la linea difensiva mentre elementi come Payero, Bondo, Zerbin, Sanabria e Vardy puntano ad aumentare la qualità di centrocampo e attacco.

Fiorentina – 7,5

I viola hanno lavorato per aumentare la profondità della rosa: Sohm, Fazzini e Nicolussi Caviglia daranno dinamismo e tecnica al centrocampo, mentre l’investimento importante su Piccoli dimostra la volontà di costruire un attacco più incisivo. L’acquisto di Dzeko porta esperienza e mentalità ad una squadra nel complesso abbastanza giovane e non si segnalano cessioni significative.

Genoa – 6

Sessione di mercato all’insegna del risparmio, ma ordinata: gli arrivi di Stanciu, Gronbaek e Valentin Carboni rinforzano la squadra con qualità e duttilità mentre Ostigard e Colombo vanno a rimpolpare rispettivamente la difesa e l’attacco. L’unica cessione eclatante risulta essere quella di De Winter.

Inter – 7

Niente rivoluzione, ma tanti piccoli aggiustamenti: Sucic, Diouf, Luis Henrique e Akanji (in sostituzione di Pavard) offrono soluzioni nuove mentre Bonny rappresenta un prospetto interessante per il futuro. Le cessioni di Arnautović, Correa, Taremi, Buchanan, Zalewski e Asllani riguardano seconde linee e quindi risultano poco rilevanti.

Juventus – 7

Un mercato di rilancio: David, Openda e Zhegrova sono giocatori offensivi giovani e moderni che servivano per aprire un nuovo ciclo, mentre manca un po’ di qualità nei rincalzi in difesa e sulle fasce. In uscita le cessioni di Douglas Luiz, Weah, Mbangula e Savona hanno portato risorse economiche.

Lazio – 5

Mercato complicato e frenato dai vincoli finanziari: sostanzialmente i biancocelesti non hanno potuto operare in entrata e di fatto hanno mantenuto la stessa squadra dello scorso anno. L’unico movimento di rilievo risulta essere la cessione di Tchaouna. Sessione limitata per cause di forza maggiore, che può rischiare di pesare durante il corso della stagione.

Lecce – 5,5

I giallorossi hanno scelto di puntare su giocatori di potenziale prospettiva: Siebert, Stulic, Camarda, Kouassi e Perez sono innesti da scoprire durante l’arco della stagione. Nel complesso la rosa ha mantenuto intatta la struttura dello scorso anno ma le cessioni di due giocatori cardine come Baschirotto e Krstovic sono rilevanti nella valutazione complessiva della qualità della rosa.

Milan – 6,5

Mercato dalle due facce: in entrata sono arrivati profili interessanti come Ricci, Nkunku, De Winter e Jashari, tuttavia non possono passare inosservate le cessioni di Theo Hernández, Rejinders e Thiaw che rappresentano perdite pesanti e difficili da compensare. Modric e Rabiot possono essere i giocatori che portano esperienza e mentalità vincente alla squadra.

Napoli – 8

Il colpo De Bruyne a parametro zero è da capolavoro, un innesto che cambia volto e ambizioni della squadra. Insieme a lui sono arrivati Lang, Lucca, Hojlund, Beukema, Gutierrez e Milinković-Savić, che completano la rosa in ogni reparto. Raspadori l’unica partenza di rilievo, segno di una strategia solida.

Parma – 5,5

Mercato all’insegna degli acquisti di prospettiva provenienti dall’estero: Ordoñez, Frigan, Sorensen, Troilo e Ndiaye. Oristanio e Cutrone sono profili con esperienza in serie A, tuttavia le cessioni di Leoni, Sohm, Man e Bonny sono importanti e rischiano di pesare sull’andamento della squadra.

Pisa – 5,5

Diversi innesti giovani e futuribili come Lusuardi, Vural, Meister e Lorran mentre l’esperienza è portata da profili come Aebischer, Nzola e Cuadrado. La rosa è stata completata senza stravolgimenti, mantenendo un’identità precisa. Le uscite non hanno inciso particolarmente e il progetto sembra guardare al medio-lungo termine.

Roma – 7

Mercato ambizioso e coerente con l’obiettivo di rilanciarsi in zona Champions. In difesa e sulle fasce sono arrivati Wesley, Tsimikas e Ghilardi, a centrocampo El Aynaoui e in attacco Ferguson e Bailey. Le cessioni hanno portato risorse senza intaccare l’equilibrio complessivo, in quanto hanno riguardato giocatori non titolari. Una rosa profonda e più completa, che può puntare stabilmente alle prime posizioni.

Sassuolo – 6,5

Il club emiliano ha lavorato in difesa, con Walukiewicz, Idzes e Candè come rinforzi principali. Anche il centrocampo ha subito un restyling, con Matic, Kone e Vranckx pronti a dare il loro contributo. Le cessioni non sono state rilevanti, in quanto riguardanti giocatori di secondo piano.

Torino – 6,5

Mercato molto vivace, con diversi innesti in cerca di rilancio: Asllani a centrocampo in sostituzione di Ricci, Simeone, Ngonge e Aboukhlal portano soluzioni in attacco mentre Israel prende il posto di Milinkovic Savic in porta. Anjorin, Ismajli e Pedersen sono giocatori che allungano le rotazioni della squadra.

Udinese – 5,5

La società ha confermato la propria politica di plusvalenze, cedendo Bijol e Lucca, due pilastri della rosa, oltre a due elementi affidabili come Thauvin e Payero. In entrata i giovani Bertola, Miller, Goglichidze e altri profili di prospettiva sono da verificare, mentre destano curiosità profili più esperti provenienti da campionati esteri come Piotrowski e Buksa, oltre al tentativo di rilancio di Zaniolo.

Verona – 5,5

Solito mercato in entrata all’insegna di profili sconosciuti o in cerca di rilancio provenienti dall’estero, tutti da scoprire: si segnalano tra gli altri Orban, Bella-Kotchap, Belghali, Giovane e Nunez. Lato cessioni, la perdita di profili come Coppola, Ghilardi, Tchatchoua e Duda possono risultare molto pesanti ai fini dell’andamento della squadra.