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tecnologia

I videogiochi più giocati nel 2024 (e non solo). In un grafico

Il 2025 videoludico è giunto quasi a metà del suo cammino avendo portato in dote agli appassionati la nuova versione della Nintendo Switch e una data di uscita per il titolo più atteso degli ultimi anni, vale a dire Gran Theft Auto VI che però arriverà al pubblico solo il prossimo anno.

Con ancora metà 2025 da gustarsi, per gli amanti dei numeri come noi della redazione di Info Data, c’è però modo di poter dare un’occhiata a cosa sia successo nel 2024, in un’industria – quella dei videogiochi appunto – che, sebbene non abbia bissato i tassi di crescita degli anni precedenti, ha fatto registrare quasi 190 miliardi di dollari di ricavi, pari ad un incremento del 2,1% rispetto al 2023.

Sebbene le attese maggiori dei fan non fossero necessariamente concentrate su quello che il 2024 avrebbe avuto da offrire, certo è che ci sono (come sempre ci saranno) i titoli più popolari che incollano i videogiocatori a schermi e/o console di varie dimensioni e brand.

La parte più interessante è capire come si possa misurare la popolarità di un videogioco; quindi noi che con i dati ci divertiamo quasi quanto come facciamo da videogiocatori abbiamo provato a vedere la questione da due punti di vista differenti.

Servendoci dei numeri pubblicati da Newzoo e Statista, abbiamo rispettivamente preso in esame quali siano stati i videogiochi con la quota maggiore di tempo complessivo (considerando XBOX, Playstation e PC) visualizzati con istogramma in blu e quelli con il maggior numero di giocatori contemporanei (considerando i picchi della media oraria) rappresentati con istogramma in arancio.

 

 

Partendo dal tempo complessivo speso, in cima alla classifica troviamo la coppia formata da Fortnite e Minecraft che ormai sono diventati due punti di riferimento del settore, mentre completano l’elenco altri titoli di notorietà variabile per il grande pubblico, ma vediamoli nel dettaglio:

  • Fortnite (9,3%)
    Il battle royale di Epic Games ha aumentato la propria incidenza sul playtime globale rispetto al 2023 (9,1 %), nonostante sia sul mercato dal 2017. Oltre alle classiche modalità Battle Royale, le stagioni tematiche, gli eventi in-game (come i concerti virtuali di star musicali) e i crossover con franchise cinematografici e fumettistici (Marvel, Star Wars) ne mantengono costante l’attrattiva
  • Minecraft (4,7%)
    Il sandbox di Mojang rimane un colosso intergenerazionale: la libertà creativa, supportata da aggiornamenti gratuiti continua ad alimentare l’engagement. La vastità dei server multiplayer spinge le sessioni di gioco oltre la semplice costruzione, trasformando Minecraft in una piattaforma sociale dove gruppi di amici e scuole organizzano attività educative e tornei di speed-run.
  • Roblox (3,7%)
    Più che un singolo gioco, è un ecosistema di milioni di titoli user-generated, dalle gare di corsa alle simulazioni di vita reale, apprezzato soprattutto dai più giovani il cui modello free-to-play con microtransazioni per avatar e pass di battaglia, unito a un toolkit di sviluppo accessibile, ha moltiplicato la creazione di esperienze tematiche, generando un traffico di gioco continuo e incrementale.
  • Call of Duty: Black Ops 6 (2,7%)
    L’ultima iterazione di Activision combina una rapida campagna single-player, modalità competitive multipiattaforma e un solido live-service con mappe stagionali e armi inedite. Le modalità Warzone e le operazioni a tempo limitato (special ops) hanno consolidato le community veterane e attratto nuovi giocatori, che tornano regolarmente per sfide PvP e tornei ufficiali.
  • EA Sports FC 25 (1,1%)
    L’erede di FIFA mantiene la leadership nel calcio virtuale grazie alla popolarità di Ultimate Team, dove i giocatori collezionano e scambiano carte di campioni reali, e alle licenze ufficiali di campionati e squadre. I Major Tournament e le Division Rivals incrementano le sessioni competitive, mentre le modalità Pro Clubs e carriera manageriale attirano chi cerca un’esperienza più simile a un simulatore gestionale.
  • Helldivers 2 (0,9%)
    Questo shooter cooperativo sci-fi di Arrowhead Studios ha stupito per la profondità tattica e il senso di “nemico in massa”: fino a quattro giocatori affrontano orde aliene in missioni che richiedono coordinazione estrema. La difficoltà scalabile, le armature e i gadget personalizzabili, insieme alle stagioni contraddistinte da nuovi pianeti e nemici, hanno creato una community di appassionati dedicati che non pare destinata a sciogliersi nel breve.

Anche la top10 dei titoli con il maggior numero di utenti contemporanei (su Steam) presenta in vetta due “vecchie” conoscenze come Counter Strike 2 e Dota 2, ma prendiamoci un momento per rivederli tutti:

  • Counter-Strike 2 (685 458 utenti medi)
    L’FPS tattico di Valve domina incontrastato la classifica merito di un’equilibrata fusione tra gameplay classico e meccaniche moderne, di un supporto continuo fatto di aggiornamenti stagionali e nuove mappe, nonché di un circuito eSport fra i più seguiti al mondo.
  • Dota 2 (343 481)
    Il MOBA per antonomasia mantiene salda la sua fanbase con circa 343 000 utenti simultanei di media. L’ecosistema competitivo, che culmina ogni anno nel “The International” con premi da decine di milioni di dollari, sostiene un’attività live che va ben oltre le partite rapide, includendo tutorial, replay e contenuti community-driven.
  • Path of Exile 2 (303 117)
    Il dark action-RPG di Grinding Gear Games, sequel dell’acclamato Path of Exile, si conferma un magnete per gli appassionati di loot e build complesse, sfruttando un modello free-to-play supportato da espansioni periodiche, challenge league e uno skill tree ramificato che garantisce una profondità di gioco senza pari.
  • Banana (287 573)
    Sviluppato come clicker game free-to-play, Banana è la rivelazione indie che ha saputo attrarre i propri utenti grazie alla meccanica semplice – clicca per raccogliere banane e sbloccare “skins” virtuali – unita a una vivace community di scambio su Steam Marketplace che ha trasformato un esperimento virale in un autentico fenomeno da record.
  • PlayerUnknown’s Battlegrounds (214 542)
    Pioniere del genere battle royale, PUBG mantiene una media di oltre 214 000 giocatori orari nonostante i numerosi concorrenti. Il mix di mappe ampie, loot casuale e dinamiche di sopravvivenza ne fanno un titolo evergreen, supportato da modalità speciali (es. zombie, ranked) e da un bilanciamento costante che ne rinnova l’attrattiva.
  • Marvel Rivals (150 179)
    Questo hero shooter gratuito sviluppato da NetEase, lanciato su Unreal Engine 5 propone oltre 30 personaggi tratti dall’universo Marvel, scontri 6v6 e un sistema di progressione a battle pass, imponendosi grazie al fascino dei supereroi e a un gameplay veloce e strategico.
  • Palworld (102 890)
    Il “Pokémon meets survival” di Pocketpair ha saputo conquistare il pubblico videoludico attraverso un mix di cattura di creature, costruzione di basi e crafting. La possibilità di addestrare i Pal, farli lavorare e combattere in co-op rende Palworld un’esperienza ibrida, sostenuta da aggiornamenti che introducono nuove aree e missioni cooperative.
  • Apex Legends (93 119)
    Il battle royale a squadre di Respawn Entertainment vanta una solida media di 93 000 giocatori all’ora grazie a un roster di “Leggende” con abilità uniche, stagioni ricche di eventi crossover e modalità rotanti (es. Team Deathmatch, Arenas), che continuano ad innovare e mantenere alta la sfida competitiva.
  • Naraka: Bladepoint (83 931)
    Lo slasher fantasy di 24 Entertainment, che combina combattimenti corpo a corpo e abilità acrobatiche, propone meccaniche di parkour e uno stile estetico ispirato a leggende asiatiche, insieme a un sistema di loot e personalizzazione dei personaggi che ne fanno un’esperienza PvP intensa e spettacolare.
  • Grand Theft Auto V (81 664)
    Nonostante l’attesa per il successore e l’età – è uscito per PC nel 2015 – GTA V si riconferma un pilastro grazie alla modalità online, arricchita da espansioni come “Cayo Perico” e attività cooperative, mantenendo viva una community che continua a esplorare Los Santos e a creare contenuti custom, dimostrando la longevità di un capolavoro open-world.

Nell’attesa quindi delle prossime uscite annunciate per il 2025 ma ancora di più per quello che ci riserverà il 2026, vi lasciamo rivedere i numeri e ci vediamo online per la prossima sfida al nostro (e vostro) titolo preferito.