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economia

Come sono cambiati i salari negli anni della crisi? In Italia la dinamica è negativa

Come sono cambiati i salari negli anni della crisi
Come sono cambiati i salari negli anni della crisi

Diciamolo subito: l’Italia è l’unico tra i Paesi Ocse con una dinamica dei salari negativa. Abbiamo preso i salari medi in dollari dal 2000 al 2013 a parità di potere d’acquisto e li abbiamo confrontati. In Italia lo stipendio medio calcolato da Ocse è pari a 34mila dollari all’anno.  In Germania siamo sui 43mila dollari, in Francia 40mila e in Spagna 34mila. I numeri dell’Ocse ci dicono anche che l’Estonio è il Paese che ha visto in percentuale crescere di più il proprio salario (+79% rispetto al 2000). Notevole anche il progresso di Repubblica Ceca e Norvegia (entrambi intorno al 40%). Per un confronto delle variazioni anno per anno il consiglio è di cliccare la secondo Info. Non sono montagne russe, ma la crisi si legge tutta.

Da segnalare il servizio  WageIndicator dell’università di Amsterdam che mette a confronto il salario percepito in base alla professione. Sul sito della fondazione si può accedere a 30 mestieri per 17 Paesi. Sotto la lente sono entrati 90mila stipendi. Si calcola lo stipendio mediano espresso in dollari per ora. E’ uno strumento utile per decidere dove trasferirsi? La risposta è ni. Servirebbe avere una stima del potere d’acquisto. Da qui l’idea della nostra Info.

Fonte: Ocse (Salari medi in dollari 2013 a parità di potere d’acquisto). Dataviz: Andrea Gianotti.