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cronaca

Come si misura la qualità dell’aria negli Stati Uniti? L’’Air Quality Index (AQI) spiegato in una infografica

 

 

Gli incendi vicino alle città degli Stati Uniti hanno prodotto livelli di inquinamento atmosferico mai registrati finora. Un incendio libera nell’ambiente diversi prodotti della combustione: fumo, gas tossici ed irritanti, fiamma e calore. Molti americani specialmente nelle aree urbane più popolose hanno respirato più a lungo aria  malsana o pericolosa. Un’analisi NPR dei dati sulla qualità dell’aria della US Environmental Protection Agency ha rilevato che quasi 50 milioni di persone in California, Oregon e Washington vivono in contee che hanno sperimentato almeno un giorno di qualità dell’aria “malsana” o peggiore durante la stagione degli incendi finora quest’anno. Si tratta di 1 americano su 7, un aumento di oltre 9 milioni di persone rispetto al 2018, il peggiore anno precedente. E la stagione degli incendi di quest’anno è tutt’altro che finita.

Come si misura la qualità dell’aria?

L’indice di qualità dell’aria (IQA) è un indicatore che permette di fornire una stima immediata e sintetica sullo stato dell’aria. Non esiste un modo univoco di definire un tale indice ed attualmente sono adoperate in Italia ed in Europa diverse formulazioni che tengono conto delle concentrazioni misurate, stimate o previste di un numero variabile di inquinanti che hanno effetti sulla salute, specialmente di tipo respiratorio, cardiaco e cardiovascolare. Negli Stati Uniti, la qualità dell’aria viene misurata con l’Air Quality Index (AQI), che è stata istituita nel 1977 come parte del Clean Air Act. La scala si estende da 0 a 500, l’AQI è suddiviso in sei categorie, da buono a pericoloso e misura i livelli di cinque principali inquinanti : ozono troposferico , monossido di carbonio, anidride solforosa, biossido di azoto e particolato. . In questa infografica viene riassunto il metodo di calcolo e spiegato il funzionamento dell’indice.