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cronaca

Covid-19, aumentare i tamponi riduce i contagi? Lombardia e Veneto a confronto

Ha la metà degli abitanti della Lombardia, ma ha effettuato un numero simile di tamponi: 61mila contro i 73mila di Milano. Ha mezzo milione di residenti in più dell’Emilia Romagna, che però di tamponature ne ha fatte la metà. E, rispetto a Bologna, ha un terzo di contagi in meno e appena il 20% dei decessi. La regione in questione è il Veneto che, tra quelle più colpite dall’epidemia di coronavirus, è quella che presenta il più alto numero di tamponi effettuati per ogni caso positivo: al 23 marzo per ogni contagio Venezia ha svolto 11,1 tamponature. Milano, ultima in classifica, 2,55.

 

Ma perché è così importante prendere in considerazione i tamponi? Il punto è che sono l’unico strumento che consente di confermare se una persona è positiva al nuovo coronavirus. E, di conseguenza, sono l’elemento che permette di misurare l’epidemia. Con quale grado di certezza è difficile a dirsi.Il momento anche sotto il profilo della comunicazione non è dei più semplici.  Più avanti, quando sarà tutto finito, potremo riflettere su quanto detto, scritto o dichiarato. Per esempio, Angelo Borrelli, responsabile della Protezione civile quotidianamente censisce e comunica i dati sul coronoavirus in Italia. In un’intervista a Repubblica ha  stimato che per ogni malato confermato ce ne sono dieci non censiti. Non sapendo come sono state misurate queste stime preferiamo invece  concentrarci sui dati ufficiali comunicati E questi dati dicono che in Veneto coesistono un alto numero di tamponi effettuati e una letalità del 3,48%, in linea con quella cinese. Ma soprattutto decisamente più bassa di quella italiana, che il 23 marzo si attestava al 9,5%.

 

 

Il grafico mostra il rapporto tra i tamponi effettuati e i casi di contagio riscontrati. Più la barra è lunga, maggiore è questo rapporto. Il colore diventa più scuro tanti più sono i tamponi effettuati, mentre la larghezza della barra fa riferimento alle persone positive al coronavirus all’interno del territorio regionale.

 

Ora, è ovvio che più tamponi vengono eseguiti più, in proporzione, scendono i contagiati. Ma tamponare a tappeto non è sufficiente: servono poi le misure di isolamento e di contenimento. Si potrebbe dire che è il primo passo, il primo di una strategia simile a quella seguita in Corea del Sud e che il governatore Luca Zaia sembra intenzionato a riproporre nella sua regione. Per quanto il Veneto sia stata la realtà che sin da subito ha attivato una massiccia campagna di tamponature.

 

È altrettanto vero che sapere chi è stato contagiato, e saperlo in fretta, consente di isolare questa persona, che magari è asintomatica o paucisintomatica, prima che possa infettarne altre. E in questo modo contenere l’epidemia prima che si diffonda falcidiando le fasce più fragili della popolazione, come sta avvenendo in Lombardia. Ma questa non è più che un’ipotesi, un sentiero che, partendo da dati che lo stesso capo della Prociv definisce parziali, non è il caso di percorrere.

Ultimi commenti
  • Pasquale Potesta' |

    Un errore tragico è stato quello di non fare tamponi periodici (es. settimanali) al personale a contatto coi malati negli ospedali, ai medici di famiglia al personale in servizio obbligato ed a contatto continuo col pubblico (es. cassiere dei supermercati) In tal modo si sarebbero evitati molti involontari untori che hanno a loro volta infettato tantissima gente

  • Paolo |

    Grafico: non era più chiaro mostrare esempio: tamponi fatti 10 risultati positivi 5.
    Lasciatemi dire ore capisco l’Italia va male.

  • paolo |

    bastrebbe iniziare dal censimento delle persone che hanno sintomi influenzali effettuabile attraverso i medici di famiglia; questo in prima battuta ci dà la dimensione del numero delle persone dalle quali arriva una buona parte di quelli che poi vengono diagnosticati come influenza covid 19

  • Gilari Enrica |

    Il governatore Zaia si è circondato di specialisti in materia, tanto per fare un nome il Prof. Crisanti, che con la sua modestia ma con un forte credo nelle sue procedure sta tracciando la strada da seguire. Purtroppo la Lombardia , presa alle spalle come dice il Prof. Galli, avrebbe seguito lo stesso iter ma è stata travolta dagli eventi.

  • Lorenzo |

    prchè in germania ci sono cosi’ pochi morti rispetto i contagiati, loro dicono che hanno fatto tantissimi tamponi 160000 in una settimana,comunque anche altri moltissimi comunque

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