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economia

Alcol, gioco d’azzardo, fumo: le cattive abitudini della Generazione Z

Il 90% degli adolescenti italiani (11, 13 e 15 enni) ha un’elevata percezione dello propria qualità di vita, nonostante 6 su 10 abbiano assunto farmaci nell’ultimo mese e anche se i dati indicano che persistono alcune abitudini non sane e in alcuni casi come l’abuso di alcol e il gioco d’azzardo, le cose sono addirittura peggiorate negli ultimi cinque anni.  Fra i 15 enni, un ragazzo su cinque e una ragazza su dodici presenta almeno due sintomi del disturbo da gioco d’azzardo come ad esempio aver rubato soldi per scommettere.

Sono i risultati della quinta indagine della sorveglianza Hbsc Italia (Health Behaviour in School-aged Children) che ha coinvolto oltre 58 mila ragazzi in tutta Italia, promossa dal ministero della Salute/Ccm, è coordinata dall’Iss insieme alle Università di Torino, Padova e Siena e viene svolta in collaborazione con il ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, le Regioni e le Asl.

Abuso di alcol in crescita

Nessun cambiamento significativo negli ultimi cinque anni nemmeno su fronte del consumo e dell’abuso di alcolici. La metà dei 15 enni maschi e il 42% delle ragazze ha consumato alcol negli ultimi 30 giorni, come il 3,5% e 9,7% rispettivamente fra le ragazze e i ragazzi undicenni, e il 16,5% e il 23,3% fra i tredicenni, rispettivamente femmine e maschi. Non c’è invece differenza di genere nei numeri dei giovanissimi che si sono ubriacati nell’ultimo mese. Lo ha fatto il 3,7% delle ragazze e il 4,6% dei ragazzi, ma fra i quindicenni le percentuali salgono a un ragazzo e una ragazza su dieci.

L’ubriacatura non è semplice da quantificare in termini di quantità di alcol assunto. Un indicatore utile è il binge drinking, che indica l’assunzione di 5 o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione.  Il fenomeno è in aumento rispetto al 2014 ed è soprattutto maschile: riguarda il 22,8% dei maschi contro il 17,1% delle ragazze e aumenta con l’età. Il 4,8% delle ragazzine di 11 anni e l’11,4% dei ragazzi undicenni ha dichiarato di averlo fatto, come rispettivamente il 13,7% e il 19,1% dei tredicenni e ben il 37,1% di ragazze e il 43,4% di ragazzi di 15 anni.

Gioco d’azzardo a rischio problematico negli ultimi 12 mesi

I ragazzini giocano anche d’azzardo, e lo fanno sempre di più. L’8,7%  delle femmine e addirittura il 19% dei maschi quindicenni sono risultati giocatori a rischio o problematici, cioè presentano almeno due sintomi del disturbo da gioco d’azzardo come ad esempio aver rubato soldi per scommettere, un netto aumento rispetto al 2014. Il 31% ha dichiarato di aver giocato per denaro nell’ultimo anno e il 42% di averlo fatto almeno una volta nella vita, una percentuale che sale al 62% fra i ragazzi, contro il 22% delle ragazze.

Fumo: leggero miglioramento (tranne che per la cannabis)

Per quanto riguarda le sigarette fumano di più le ragazze: una quindicenne su tre, mentre lo fa un maschio su quattro, ma nel complesso le cifre sono in leggera diminuzione rispetto al 2014. La quota di quanti dichiarano di aver fumato sigarette almeno un giorno negli ultimi 30 giorni aumenta sensibilmente con il progredire dell’età: fra gli undicenni la prevalenza è dell’1% mentre fra i tredicenni già si sale all’8%. I consumatori di cannabis sono invece di più fra i maschi e si registra un leggero aumento rispetto al 2014: oggi il 16,2% dei quindicenni ha dichiarato di aver fumato cannabis negli ultimi 30 giorni, contro l’11,4% delle ragazze.

Alimentazione e obesità

Solo un giovanissimo su 3 mangia frutta e verdura almeno una volta al giorno; meno del 10% svolge almeno un’ora quotidiana di attività motoria. Il risultato è che le cose non sono cambiate dall’ultimo rilevamento, relativo al 2014: il 16,6% dei ragazzi fra gli 11 e i 15 anni è in sovrappeso e il 3,2% obeso, con una maggiore prevalenza fra i maschi. Pane, pasta e riso sono gli alimenti più consumati, mentre le bibite zuccherate/gassate sono bevute maggiormente dagli undicenni e dai maschi (tale consumo è in calo rispetto al 2014 in tutte e tre le fasce d’età considerate e in entrambi i generi).