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cronaca

Quasi un quindicenne su tre fa uso di alcolici. Cosa consuma di più? Birra

Recentemente l’OMS ha pubblicato i nuovi dati relativi ai comportamenti degli adolescenti riguardo all’alcol, che fanno parte dello studio HBSC (Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare), svolto ogni 4 anni e che coinvolge i ragazzi di 11, 13 e 15 anni.

La buona notizia è che nel complesso il consumo settimanale di alcol è diminuito significativamente tra il 2002 e il 2014 sia fra i ragazzi che fra le ragazze nella maggior parte dei paesi europei, quella meno buona è che non è così dappertutto e le differenze fra le nazioni sono ampie: fra le femmine si va dal 2% al 26% di consumatrici settimanali di alcol e fra i maschi dal 3% al 33%.

Il paese dove si è registrata la diminuzione maggiore dal 2002 è la Gran Bretagna, dove la prevalenza di 15 enni bevitori settimanali è passata dal 42% al 12% in 12 anni. Ma anche nelle altre aree d’Europa nel complesso abbiamo assistito a un calo nel consumo di alcol fra i giovanissimi di almeno dieci punti percentuali, in particolare in nord Europa, che è oggi la parte del continente con la minor prevalenza di consumo in questa fascia di età.

L’Italia invece non ne esce affatto bene: siamo il terzo paese in Europa per numero di ragazzi maschi quindicenni che fatto uso di alcol più di tre volte nell’ultimo mese. Quasi uno su tre, contro una su sei fra le ragazze. La situazione più grave si riscontra a Malta e in Danimarca, dove sono elevati i tassi di consumo di alcolici sia fra i ragazzi che fra le ragazze, e in Romania fra i 15 enni maschi.

Ma che cosa bevono i più giovani? Soprattutto birra. Nel complesso la prevalenza del consumo settimanale di birra è stata del 12% tra i ragazzi e del 4% tra le ragazze, ma non sono i paesi di lingua tedesca, come vorrebbe lo stereotipo, o i paesi nordici, a mostrare i consumi maggiori fra i giovanissimi. Fra le ragazze, la più alta prevalenza di consumo settimanale di birra è stata osservata in Grecia (10%), Italia e Malta (9%). Fra i maschi invece in Croazia (25%), Israele (23%), Romania (22%) e ancora una volta in Italia (21%).

Il 5% dei ragazzi e il 3% delle ragazze ha dichiarato invece di bere vino ogni settimana, con una prevalenza più alta fra le ragazze a Malta (9%), Ungheria (8%) e Croazia (7%), e fra i ragazzi in Croazia (17%), Italia, Malta, Ungheria e Romania (10%). Per quanto riguarda infine i superalcolici, meno di una quindicenne su dieci li consuma settimanalmente, tranne a Malta dove la percentuale è del 18%.

L’OMS mette in guardia anche su un altro aspetto: in Europa stiamo assistendo a un alto e crescente tasso di problemi di salute mentale e comportamentale fra gli adolescenti.
Il suicidio è la principale causa di morte tra gli adolescenti nei paesi a basso e medio reddito e la seconda causa principale nei paesi ad alto reddito. Nel 2015, si sono contati oltre 4000 suicidi in questa fascia di età solo in Europa, principalmente tra i ragazzi.

In generale osserviamo che alla domanda proposta nel sondaggio “dai un voto alla tua vita da 0 a 100” i quindicenni maschi danno un voto maggiore rispetto alle ragazze della stessa età. I ragazzini in media hanno dato un punteggio alla propria vita pari a 85 su 100, mentre le ragazzine 79 su 100. Ma ci sono paesi come la Polonia, Francia, Germania e Gran Bretagna dove il gap è molto maggiore, sfiorando i 15 punti di differenza. L’unico paese dove le ragazze in media dichiarano di stare meglio rispetto a quanto dichiarano i ragazzi è l’Albania, anche se la distanza è molto sottile.