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tecnologia

Il digital divide generazionale dei servizi di posta elettronica. E il caso Yahoo!

Quando si parla di nuovi media, social network, Internet, Web 2.0 (e potremmo continuare all’infinito), che si voglia o no,  si inciampa sempre sul tema del digital divide: il presunto divario nell’accesso alle tecnologie digitali tra generazioni differenti, in particolare tra Millennials (nati tra i primi anni ’80 e i primi anni 2000) e Generazione X (nati tra 1965 e 1984). Per farla breve la classica sfida tra genitori e figli.

 

Secondo un sondaggio condotto da Morning Consult, il divario digitale non riguarda più solo le effettive capacità che diverse generazioni dimostrano di avere – o non avere – nell’interfacciarsi con le nuove piattaforme digitali, ma ha a che fare anche con le preferenze che gli utenti esprimono. In particolare, la ricerca condotta dalla compagnia americana dimostra che, quando si parla di mail negli Stati Uniti, è possibile individuare con chiarezza un trend connesso all’età .

Gmail si conferma leader del mercato della posta elettronica con il 44% delle preferenze espresse da parte degli intervistati; mentre il principale competitor, Yahoo, è utilizzato dal 26% del campione.

Inoltre, il servizio fornito da Google dimostra di avere più appeal nei confronti dei giovani, condizione fondamentale per poter continuare a prosperare anche in futuro. L’infografica mostra chiaramente che oltre la metà degli utenti statunitensi tra i 18 e i 44 anni – per la precisione il 61% dei giovani di età compresa tra 18 e 29 anni e il 54% degli adulti tra i 30 e i 44 anni – preferiscono utilizzare Gmail per inviare la propria posta.

I dati sono stati diffusi da Statista (per maggiori informazioni vedi qui).