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economia

La crescita dell’occupazione Usa nell’era Obama batte quella del G7

 

 

A partire dal 2010 gli Stati Uniti hanno riportato più persone al lavoro di tutte le altre economie dei paesi appartenenti al G-7 combinate insieme. Come mostrato nella parte inferiore del grafico, si parla di una crescita occupazionale netta del 55.9%, una quota sproporzionata in rapporto a quelle di Gran Bretagna, Germania, Giappone, Francia, Italia e Canada.

Il Bureau of Labor Statistics ha completato il suo jobs report 2016 all’inizio del mese. In concomitanza con tali dati, il Council of Economic Advisers ha rilasciato un rapporto per analizzare i progressi sul mercato del lavoro durante gli otto anni di amministrazione Obama. L’analisi si basa su dati dell’OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development) , meglio conosciuta in italia come OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). Le informazioni si riferiscono a un periodo compreso tra il primo trimestre del 2010 e il terzo trimestre 2016.

Jason Furman, presidente del Council of Economic Advisers, ha sottolineato come “la reazione dell’economia degli Stati Uniti alla Grande Recessione si è verificata molto più velocemente rispetto alla maggior parte delle altre economie avanzate e ha un confronto favorevole anche con i record storici dei paesi usciti da crisi finanziarie sistemiche”. I dati evidenziano infatti come la ripresa dell’economia statunitense, dopo la recessione iniziata nel secondo semestre del 2008 a seguito della crisi finanziaria dell’anno precedente, sia stata molto più repentina rispetto a quella delle altre economie avanzate appartenenti al G-7.

Come mostrato nella parte alta della grafica, è importante comunque sottolineare che gli Stati Uniti comprendono circa i due quinti del totale degli occupati del G-7. Il dato relativo alla crescita netta dell’occupazione non fa altro che fornire un ulteriore segnale della forza dell’economia a stelle e strisce e dell’importanza delle politiche occupazionali portate avanti negli ultimi otto anni dall’amministrazione Obama.

L’Italia, che fornisce il 6.5% del totale degli occupati, si colloca però all’ultimo posto tra le economie avanzate appartenenti al G-7, con solo lo 0.9% di crescita occupazionale netta. 

 

Autore:  Filippo Mastroianni. Laureato in Scienze della Comunicazione, scrive online da anni di politica e cinema. Appassionato di data journalism e data visualization, realizza grafiche interattive per dar voce ai numeri e alle storie che hanno da raccontare. @FilMastroianni