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economia

Iran e Arabia Saudita, i nemici giurati dell'intesa sui tagli al petrolio


Alla vigilia del vertice decisivo per la formalizzazione dei tagli alla produzione di greggio, il Brent, che in ottobre si era spinto oltre 53 dollari, ieri (29 novembre) è crollato del 4% a 46,38$. Segno inconfutabile della perdita di fiducia da parte del mercato nella possibile intesa tra i Paesi Opec.
Le trattative non si sono comunque interrotte, nonostante la Russia abbia cancellato la propria trasferta a Vienna, dichiarando di non voler scendere a patti finché non ci sarà accordo interno all’Organizzazione. Anche Azerbaijan e Kazakhistan non manderanno delegazioni al vertice. Infine Arabia saudita e Iran si dimostrano ancora ostili all’intesa, che sembra sempre più una chimera.

Articolo sul Sole 24 Ore del 30 novembre a pagina 6