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politica

La word cloud della sfida tv Clinton vs Trump. Chi ha vinto a parole?

Ecco la nuvola di parole della sfida televisiva andata in onda nella notte tra i candidati alla presidenza degli Stati Uniti. La trascrizione della doppia intervista l’ha realizzata Vox
Per realizzare la word cloud abbiamo utilizzato Tagul.com e Wordclouds.com. Anche per apprezzare le differenze. Come sappiamo le parole più grosse sono le più ripetute.Come appare evidente quanto a ricorrenza statistica vince di misura Trump. Il nome del candidato repubblicano si è ripetuto più spesso.  Non vuol dire molto in termini elettorali ma è interessante sotto il profilo statistico. Qui comunque trovate il video. E qui l’articolo del .com.
 
 
 

Ultimi commenti
  • Piero d'Andrea |

    Trump ha potuto dire che non accetterà il responso delle urne se non sarà favorevole a lui o se non sarà chiarissimo in quanto il sistema di voto americano è molto strano per usare un eufemismo.I votanti non sono obbligatoriamente tutti i cittadini(come succede in Italia)ma solo quelli che si iscrivono alle liste elettorali.Queste iscrizioni riguardano non più del 40/45% della popolazione americana!!!Poi contano i voti dei vari stati sulla base di conteggi farraginosi e non molto coerenti.La riprova è stata data dalle elezioni del 2000 tra Al Gore e Bush junior.Il primo ha ottenuto ben 300.000 (trecentomila voti)+ del secondo.I votanti furono circa 102milioni di cittadini.Al Gore ottenne il 48,50% dei voti,ma la vittoria fu di Bush Junior che aveva ottenuto solo il 47,30% dei voti in quanto non si contano i cittadini votanti ma un numero assegnato a ciascuno stato sommando il quale si ha la vittoria.Questa situazione potrebbe ripetersi anche l’8 Novembre proprio grazie a queste stranezze del loro sistema molto “farraginoso ed impreciso”.L’America è un grande paese,sarà forse la più grande democrazia del mondo,ma in quanto a sistema di votazione(e forse anche in tante altre cose!!!!!!!!!)siamo molto meglio noi!

  • Piero d'Andrea |

    Trump ha potuto dire che non accetterà il responso delle urne se non sarà favorevole a lui o se non sarà chiarissimo in quanto il sistema di voto americano è molto strano per usare un eufemismo.I votanti non sono obbligatoriamente tutti i cittadini(come succede in Italia)ma solo quelli che si iscrivono alle liste elettorali.Queste iscrizioni riguardano non più del 40/45% della popolazione americana!!!Poi contano i voti dei vari stati sulla base di conteggi farraginosi e non molto coerenti.La riprova è stata data dalle elezioni del 2000 tra Al Gore e Bush junior.Il primo ha ottenuto ben 300.000 (trecentomila voti)+ del secondo.I votanti furono circa 102milioni di cittadini.Al Gore ottenne il 48,50% dei voti,ma la vittoria fu di Bush Junior che aveva ottenuto solo il 47,30% dei voti in quanto non si contano i cittadini votanti ma un numero assegnato a ciascuno stato sommando il quale si ha la vittoria.Questa situazione potrebbe ripetersi anche l’8 Novembre proprio grazie a queste stranezze del loro sistema molto “farraginoso ed impreciso”.L’America è un grande paese,sarà forse la più grande democrazia del mondo,ma in quanto a sistema di votazione(e forse anche in tante altre cose!!!!!!!!!)siamo molto meglio noi!

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