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tecnologia

Come saranno gli smartphone tra 5 anni? Il traffico dati passerà da 3 ai 30 exabytes nel 2020


3,7 exabytes, sono i dati mensili su rete mobile nel 2015
1,4 miliardi, sono gli smartphone venduti nel 2015
4 miliardi, sono le persone che ancora nel mondo non hanno accesso alla rete
Nel 2007 abbiamo cambiato il nostro modo di comunicare grazie all’arrivo dell’iPhone e del mondo delle app. Da allora lo sviluppo è stato importante ma sostanzialmente ha ricalcato il modello datoci da Steve Jobs. Sembra giunto il momento di ampliare questo modello, ecco allora nascere telefoni che grazie a gadget (camere a 360°, droni e visori per la realtà virtuale) ampliano l’esperienza e l’uso degli smartphone (nel 2015 ne sono stati venduti 1.423,9 milioni). È su questo campo che tutti i produttori dovranno confrontarsi nel prossimo futuro.
In modo complementare bisognerà ampliare anche il bacino d’utenza e raggiungere quei 4 miliardi di persone che ancora oggi non hanno la possibilità di accedere alla rete. Partendo da questo presupposto, il Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg ha presentato sul palco del Mobile World Congress un progetto chiamato Telecom Infra Project che consta la collaborazioni di 30 aziende del settore il cui lavoro sarà quello di ridurre i costi di realizzazione delle reti mobili del mondo e integrare anche i settori del video e della realtà virtuale. I dati parlano chiaro: al 2015 il traffico mobile è di 3,7 exabyte (EB) al mese ma si ipotizza che nel 2020 si arriverà ai 30,6 EB. Arrivare ad una tale cifra è una sfida che coinvolge tutti gli attori del mobile, del mondo di internet e più in generale di tutte quelle realtà legate al mondo della tecnologia.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 23/02/2016, pagina 33