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economia

Cibo e innovazione. Che fine hanno fatto le startup del dopo Expo? I numeri di piccoli del food


5,7 miliardi di dollari, è l’ammontare dei finanziamenti a livello globale per le startup dell’alimentare
135 miliardi di euro, è il fatturato dell’intero comparto agroalimentare italiano
400 milioni di euro, è il valore del mercato food delivery in Italia grazie a giganti come JustEat
Expo 2015 ha certamente contribuito alla nascita di nuove realtà economiche nel settore del food. Molte di queste realtà sono oggi aziende avviate ad elevato contenuto tecnologico. Secondo la stima del Future Food Institute, in Italia sono 350 le food startup specializzate in diversi segmenti: il 32% è attivo in ambito agritech-sostenibilità, il 20% si occupa di sharing economy, il 12% di e-commerce & distribuzione, l’11% di sicurezza e salute, il 9% di super food e, infine, il 5% di retail.
L’intero comparto dell’agroalimentare in Italia vale ben 135 miliardi di euro, un settore importante per l’economia, in cui il solo mercato del food delivery vale 400 milioni di euro (JustEat è tra le start up più note). A livello globale, le startup legate al food hanno attratto 5,7 miliardi di dollari di finanziamenti (1,4 miliardi in Asia, 1,38 miliardi in Europa e 949 milioni negli Usa).
Tratto da Il Sole 24 ORE del 12/02/2016, pagina 34