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cronaca

Classifica degli stipendi europei: Italia nona con una retribuzione media annua di 28.653 euro. Primo il Lussemburgo

Stipendi in crescita dello 0,5% nei primi sei mesi del 2015. Un piccolo passo in avanti determinato soprattutto dalle performance di incremento delle retribuzioni di impiegati (+0,7%) e operai (+0,8%) che costituiscono in pratica il 95% della platea del lavoro dipendente, mentre si assiste a un lieve calo in busta paga per dirigenti (-1,1%) e quadri (-0,3%). Un manager continua comunque a guadagnare il triplo rispetto a un impiegato e il quadruplo rispetto a un operaio. Istantanee che emergono dal “Jp Salary Outlook 2015” stilato dall’Osservatorio JobPricing sulla retribuzione annua lorda (Ral) dei lavoratori italiani, uno studio acquistabile online che analizza un database di 140mila profili di aziende private, strutturato su un panel di lavoratori assunti con forme di lavoro dipendente, a tempo determinato, indeterminato o con contratto di lavoro interinale. Nel primo semestre di quest’anno la Ral media qui da noi è stata di 28.653 euro, dato in linea con quanto rilevato dall’Ocse nel 2014, che ci collocava al nono posto tra i 15 Paesi dell’Eurozona.

Nella classifica degli stipendi europei stilata dall’Ocse, l’Italia si trova al nono posto con una ral (retribuzione annua lorda) di 28.653 euro. Il primo posto è occupato dal Lussemburgo (52.902 euro) seguito da Olanda (48.109), Belgio (46.810) e Germania (45.170). Per quanto riguarda gli stipendi italiani, nonostante nell’ultimo anno le retribuzioni di operai e impiegati siano cresciute (+0,8% e +0,7%), il divario dalle retribuzioni medie di dirigenti e quadri resta molto ampio.

Tratto da Il Sole 24 ORE del 13/10/2015, pagina 17