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economia

L’export del gioiello italiano resiste: +0,6% di vendite all’estero nel primo trimestre 2015

È vero che la crisi in Russia e la questione ucraina si sono fatte sentire. È vero anche che le turbolenze e le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e nei Paesi africani hanno influito sui dati delle esportazioni. Ma il mercato orafo italiano nella prima parte dell’anno ha sostanzialmente tenuto, mantenendosi su valori positivi, grazie all’andamento in crescita negli Stati Uniti, destinazione importantissima per l’Italia, e al traino di altri Paesi emergenti. E, nonostante i prezzi della materia prima, è anche ripartito l’alto di gamma.

L’oreficeria ha aperto il 2015 con una stazionarietà sia del fatturato (+0,9%) che delle esportazioni (+0,6%). La fase di stallo sui mercati esteri è il frutto di una brusca contrazione degli invii negli Emirati Arabi Uniti (-27%) e di un ritorno alla crescita della Svizzera (+13,2%). In crescita anche i mercati di Hong Kong (+26,6%), Usa (+11,6%) e Francia (+15,6%)



Tratto da Il Sole 24 ORE del 02/09/2015, pagina 18