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cronaca

Terza società: in Italia 9 milioni di esclusi. Più della metà vive nel Mezzogiorno

Un esercito di nove milioni di “outsider”: con la definizione di “Terza società”, il dossier sulla Disuguaglianza economica stima un nuovo livello sociale al quale si può ricondurre «poco meno del 30% delle forze di lavoro allargate».

Sono 9 milioni i soggetti della terza società, il microcosmo di “esclusi” che comprende soprattutto lavoratori in nero e disoccupati. Dal 2006, anno di minimo nell’ultimo decennio, la platea degli esclusi è aumentata di circa due milioni di persone, con un peso sulle forze di lavoro allargate del 29,7% (5 punti percentuali in più rispetto a otto anni fa).
Oltre la metà delle persone classificate nella terza società (4,7 milioni) vive nel Mezzogiorno, con un’incidenza del 46,7%. Tuttavia la consistenza degli esclusi è aumentata dal 2007 in tutte le zone d’Italia, anche nel Nord-est e nel Nord-ovest, dove si registra una presenza rispettivamente di un milione ed un milione e mezzo di “outsider”, con un aumento del 29% e 28,6%.

Da Il Sole 24 ORE del 26 aprile 2015, pagina 4.