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economia

I numeri della crisi greca: dopo il crollo è prevista una crescita del Pil del 5%

L’economia greca negli ultimi anni ha registrato un crollo del 25% del Pil e una crescita esponenziale della disoccupazione e del debito. Nonostante le polemiche è stata tenuta in vita dai piani di bailout con i quali l’Europa e il Fondo monetario internazionale hanno versato prestiti per 240 miliardi complessivi.
In mancanza di una proroga del piano di salvataggio, probabilmente le autorità greche avrebbero dovuto per prima cosa introdurre dei controlli ai movimenti di capitale. La fuga dai depositi bancari ha conosciuto un’accelerazione. Dalla fine dell’anno scorso sono stati ritirati circa 25 miliardi.

Nel grafico di sinistra si evidenzia l’andamento del prodotto interno lordo di alcuni Paesi europei. Fatto 100 il dato di ciascuno alla fine del 2007, nel 2013 la Grecia è arrivata al punto minimo di -25,7%. Secondo le previsioni della Commissione Europea il Pil dovrebbe comunque migliorare, recuperando il 5% alla fine del 2016.
Nel grafico di destra si nota invece il deflusso dei depositi bancari del settore privato avvenuto a partire dal 2010; al momento la loro consistenza complessiva è di 140 miliardi.

Da Il Sole 24 ORE del 25 febbrao 2015, pagina 3.

Per approfondire: Il decennio perduto del Pil: L’andamento del Pil italiano dal 2010 al 2014 e il crollo del Pil greco.