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La distribuzione geografica dei docenti precari in Italia

La gestione italiana dei precari della scuola non rispetta le regole europee, perché non contempla contromisure al ricorso abusivo dei contratti a termine a ripetizione (per esempio sotto forma di risarcimenti del danno) e nemmeno promette l’assunzione definitiva in tempi ragionevolmente prevedibili.

La risposta della Corte di giustizia Ue sulla legittimità del sistema italiano delle supplenze si concentra prima di tutto sull’utilizzo delle supplenze per i posti che sono privi di titolare, che secondo le stime sarebbero circa 35mila. Ora sono 250mila i precari che vorrebbero chiedere la stabilizzazione e risarcimenti per due miliardi di euro.

Tratto da Il Sole 24 Ore, giovedì 27 novembre 2014 p.5