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economia

Svimez: Italia sempre più divisa in due

Gli occupati che tornano ai livelli del 1977, il divario di Pil pro capite con il Nord che torna al dato di 10 anni fa, il valore aggiunto dell’industria che in cinque anni è diminuito del 28,6%. Le anticipazioni del Rapporto Svimez 2014 mettono con nuova urgenza il Mezzogiorno al centro della questione crescita. Gli squilibri tra le aree del Paese si sono acuiti nell’ultimo biennio e non ci sono prospettive di riequilibrio per il 2014-2015 mentre l’effetto leva dei fondi europei si farà vedere solo con il tempo, e a patto che la capacità e la qualità della spesa faccia un vero progresso.

In base alla valutazioni della Svimez, tra il 2008 e il 2013 l’occupazione del Mezzogiorno è caduta del 9%, a fronte del -2,4% del Centro-Nord: dei 985mila disoccupati italiani i residenti nelle regioni meridionali sono 583mila.
Nel 2013 il Pil nel Mezzogiorno è diminuito del 3,5%, con un calo superiore di quasi due punti percentuali rispetto al Centro-Nord (-1,4%).

Tratto da Il Sole 24 Ore, giovedì 31 luglio 2014 p.10