Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
cronaca

Collaborazioni a progetto tagliate del 24% in tre anni

L’unico a “tenere”, nelle assunzioni, è il contratto a termine. Nelle attivazioni di nuovi rapporti di lavoro, dal 2011 al 2013, perdono terreno i contratti a tempo indeterminato (-14,2%), l’apprendistato (-18,4%), i contratti di collaborazione, per lo più a progetto (-24,3%) e il lavoro a chiamata, insieme al contratto di agenzia (-31,6%). È la fotografia della qualità dei rapporti avviati negli ultimi tre anni, a cavallo della riforma «Fornero» del luglio 2012.

Dopo la riforma «Fornero» sono andati riducendosi, a favore del contratto a termine, le formule contrattuali ritenute a rischio di abusi come le collaborazioni a progetto, l’uso di partite Iva e il lavoro a chiamata.
Il contratto a termine rappresenta dunque il 66,8% delle nuove assunzioni, anche se quasi la metà di quelle avviate nel 2013 ha avuto una durata compresa entro 30 giorni.

Tratto da Il Sole 24 Ore, lunedì 21 luglio 2014 p.6