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tecnologia

L’Italia rallenta su internet nel primo trimestre 2014

L’indagine Akamai si basa sul traffico di oltre 150mila server in 92 Paesi. (aggiornamento: sono cresciuti rispetto ai 84mila server distribuiti in 72 Paesi ndr) .

In Italia, la velocità media di connessione nel primo trimestre 2014 si conferma a 5,2 Mbps, rimanendo pressochè invariata (+0,4%) rispetto al trimestre precedente ma registrando un +22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Q1 2013).

Il picco di velocità media di connessione raggiunto in Italia è pari a 21,4 Mbps, con una flessione dello 0,7% rispetto allo scorso anno e una diminuzione di 2,8% rispetto al trimestre precedente. Tra i Paesi europei, l’Italia è però l’unico Paese a registrare un declino nel lungo periodo. 

CONNETTIVITÀ HIGH BROADBAND L’Italia e la Turchia sono stati gli unici due Paesi europei che nel primo trimestre di quest’anno hanno registrato un tasso di adozione della high broadband sotto il 10%. Sebbene rispetto al primo trimestre 2013 l’Italia abbia registrato una crescita del 56%, rispetto allo scorso trimestre, l’adozione di high broadband è diminuita del 6,4%: a oggi il 4,3% degli italiani utilizza connessioni al di sopra dei 10 Mbps.

 CONNETTIVITÀ BROADBAND Rispetto al primo trimestre 2013, in Italia l’adozione della banda larga (>4 Mbps) è aumentata del 54%, con un leggero incremento del 0,9% rispetto al trimestre precedente, stabilizzandosi al 58%.

 CONNETTIVITA’ MOBILE Nel trimestre in esame, in Italia la velocità media di connessione mobile si attesta sui 4,6 Mbps.

 ADOZIONE DEL 4K L’Italia, si attesta al 38° posto a livello mondiale, con solo l’1,6% delle connessioni che superano i 15 Mbps, con un incremento del 49% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

 PENETRAZIONE GLOBALE DI INTERNET Oltre 795 milioni di indirizzi Ipv4 unici in 240 Paesi si sono connessi allaAkamai Intelligent Platform nel primo trimestre 2014. L’Italia permane in nona posizione nella top ten globale, con una crescita dell’1% rispetto al trimestre precedente (Q4 2014) e una diminuzione del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Q1 2013) assestandosi a poco più di 20 milioni di indirizzi connessi.