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economia

Abbattere i consumi con gli interventi di isolamento

Isolare la parete esterna di una casa è come mettere i soldi in banca, magari in un conto deposito capace di generare risparmi nel tempo a beneficio dei proprietari. Lo continuano a dimostrare numerose aziende che lavorano nel comparto delle ristrutturazioni: l’eliminazione delle dispersioni termiche genera i maggiori risparmi in bolletta.
«L’intervento di isolamento viene ancora visto come più impegnativo e costoso, rispetto al semplice cambio di serramenti o di una caldaia, ma è l’unico in grado davvero di abbattere i consumi energetici e incidere sul fabbisogno», afferma Gianluca Cavalloni, responsabile advocacy e sostenibilità di Saint-Gobain Italia.

L’approvazione della legge di Stabilità ha esteso a tutto il 2014 la possibilità di richiedere detrazioni fiscali per le ristrutturazioni (pari al 50% fino al 31 dicembre, per il 2015 e 2016 le detrazioni scenderanno al 40% e al 36%).
Secondo un sondaggio di Casa.it, tra le priorità degli italiani che usufruiranno del bonus ci sono la ristrutturazione del bagno (28%) seguita da quella della cucina (20%) e dalla sostituzione degli infissi per motivi energetici (20%).
Per quanto riguarda la ristrutturazione dell’edificio vero e proprio la maggior parte degli italiani è orientata verso un nuovo impianto di riscaldamento (31%) seguito da un rifacimento degli interni (27%) e della facciata con cappotto termico (24%).

Infissi e caldaia sono dunque tra gli interventi più richiesti anche se una buona ristrutturazione dell’ “involucro” permetterebbe un concreto risparmio: secondo un’analisi dello studio De Luca Talmon Architetti Associati per Isover, l’isolamento di soffitto e pareti esterne consente di risparmiare da un minimo di 350 euro fino a un massimo di oltre 1.400 all’anno.

Tratto da Il Sole 24 ORE, giovedì 3 aprile p.19
Edifici a consumi ridotti